
Le più frequenti sono sicuramente le dita in griffe e a martello, queste alterazioni sono caratterizzate dalla sublussazione progressiva dei distretti articolari digitali.
Clinicamente le dita possono assumere un aspetto ricurvo, piegate verso il basso, sovrapposte o sottoposte.
Sono deformità che peggiorano nel tempo, nelle fasi iniziali si parla di deformità flessibili proprio perché tramite manovre e test si riesce a ripristinare il normale allineamento delle dita; nelle fasi avanzate invece si parla di deformità strutturate in quanto è difficile riacquisire un atteggiamento fisiologico.
È chiaro che una condizione del genere favorisce il traumatismo e lo sfregamento persistente con la tomaia della calzatura, inducendo progressivamente prima dolore, gonfiore, arrossamento, callosità in zone digitali ben precise, fino ad arrivare a lesioni che possono approfondirsi sempre di più.
Causa
La causa è di natura biomeccanica, non solo un cattivo appoggio del piede ma anche la concomitante presenza di squilibrio a livello dei distretti muscolo-tendinei responsabili della funzionalità delle dita nelle varie fasi del passo.
Ci sono poi concause come la presenza di alterazioni neurologiche, patologie reumatologiche, diabete mellito, calzature molto strette in punta e rigide.
Trattamento
Il trattamento consiste nel ridurre la sintomatologia dolorosa tramite scarichi mirati, medicazioni quando necessarie, prescrizione di ortesi in silicone protettive/correttive, scelta della calzatura più idonea.